Ferragosto e dintorni

Cubo01Periodo curioso, per essere agosto. Con il termometro che viaggia tra i 20 e 25°, dormendo felicemente con un piumone, sia pure leggero, evitando le bibite troppo fredde, girando per una città tuttora abbastanza animata e facendo comunque un minimo di fatica a trovare parcheggio. Due mattine fa mi sono svegliato con una pioggia battente e sono uscito a portare fuori il cane con la felpa e le scarpe invernali, accolto dal giornalaio con osservazioni sardoniche sull’era glaciale prossima ventura e sulla necessità di acquistare i lumini in anticipo, visto che avevano anticipato il primo novembre alla fine di agosto.

Ugualmente animati i blog e i forum dedicati alla sf, da Il futuro è tornato a Romanzi di Fantascienza a Fantasia e Fantascienza al blog Fantasy Planet dove è di recente uscita la presentazione di ALIA Evo, la nostra creatura, proprio qui. Autore dell’ottimo lavoro di presentazione il buon Andrea Schiavone al quale vanno tutti i nostri ringraziamenti, del quale riprendo volentieri una frazione della sua recensione:

Il fil rouge di queste storie è quindi chiaro seppur impercettibile. Nient’altro che uno sguardo lucido alla realtà attraverso l’utilizzo di codici estetici e narratologici presi in prestito dal mondo del fantastico. La percezione del reale nell’irreale a cui il lettore potrà giungere solo attraverso la visione d’insieme, l’approdo su tutti i mondi e le galassie che gravitano nell’universo ALIA Evo.

L’idea che un’antologia di narrativa fantastica (e orgogliosa di esserlo) stia in realtà lavorando sul confine tra fantastico e reale è una conclusione curiosa ma che trova non pochi riferimenti nella critica letteraria. Basterà, credo, citare, Tzvetan Todorov che ha dichiarato nel suo La letteratura fantastica che «… Non è possibile definire il fantastico opponendolo alla riproduzione fedele della realtà […] è l’ambiguità la sua natura.»

Quindi, noi ALIAni restiamo felicemente fedeli all’ambiguità del fantastico, rendendoci perfettamente conto che nel narrar fandonie si tocca profondamente la realtà. Nulla di meno. E ancora grazie ad Andrea Schiavone per aver… indovinato

escher concavo_convesso

Aspettando commenti

cielo nuovolosoSiamo in piena estate – anche se non sembra – e anch’io ho cominciato le mie fughe in montagna. Dove, tra l’altro, sono riuscito a trovare (e mangiare) non pochi funghi, il che potrebbe anche rappresentare un pessimo sintomo, degno di un pre-autunno piuttosto che di un’estate. D’altro canto il surriscaldamento dell’atmosfera comporta una maggiore evaporazione di acqua, il formarsi di nuvole e di perturbazioni che determinano variazioni nelle correnti atmosferiche e provocano pioggia dove non te l’aspetti e secondo una cronologia inattesa. Insomma, niente da fare, è ancora una volta colpa nostra…

Leggere articoli sulla meteorologia è in realtà modo per informarsi non solo sulla sorte del mio week-end ma anche – sia pure in modo indiretto – su geologia, biologia e storia naturale dei pianeti colonizzati dai miei eroici cosmonauti. Riflettere sulle manovre necessarie per terraformare un lontano pianeta o, viceversa, per constatare come risulti impossibile farlo. I movimenti dell’alta atmosfera, i gas che ne formano la composizione, i tipi di vulcani, i movimenti della crosta e i mari e la loro composizione  – un mare di metano liquido, per esempio, ha una temperatura assurdamente bassa, ma è del tutto impossibile pensare di terraformarlo? Nemmeno se riusciste – tanto per dire – a modificare l’orbita del pianeta?

Ma parliamo d’altro, ora. Sono tuttora in attesa di commenti all’uscita di ALIA, comunque tenendo conto che l’estate è il momento peggiore per pubblicizzare e vendere un e-book. Le vendite si sono fermate intorno al 20 di luglio e da qui fino a fine di agosto non credo accadrà molto. So che dovrebbe uscire almeno un articolo entro agosto ma non escludo che possa slittare a settembre. E da un certo punto di vista può essere ottimo così.

Comunque c’è movimento sotto il pelo dell’acqua e non mi lamento. L’autunno (ma forse anche il pre-autunno in corso) sarà comunque proficuo per la nostra comune creatura. In agosto dovrebbe comunque uscire un’edizione emendata dai (pochi) errori della prima edizione. Sia grazie a Consolata che si è assunta questo compito.

Ultima cosa: sarebbe piacevole, divertente e magari persino bello se ognuno dei lettori – sia gli autori che i lettori – avessero voglia di commentare pubblicamente i racconti letti, magari aggiungendo anche i racconti più vicini al proprio modo di concepire e immaginare il fantastico. NON compilare una graduatoria, sia chiaro, ma raccontare la propria esperienza di lettura. Un grazie anticipato a chi vorrà partecipare.

A rileggerci presto.

Alia pubblicità

Tracce di presenze ALIAne

anch'io ho commessoSiamo all’11 luglio e sono quindi passati una ventina di giorni dall’apparizione di ALIA Evo. Sta arrivando il periodo peggiore per diversi motivi. I blog poco a poco salutano e chiudono per le vacanze, chi continua mantiene un ritmo più slow e interventi più leggeri, tipicamente estivi. Su FB continuano gli interventi e anch’io, iscritto da poco grazie all’intervento dell’ottimo Vincent Spasano, sto cercando di impratichirmi con i gruppi di discussione e non limitarmi a intervenire perfettamente a pera con un: «Buongiorno! Io sono l’editore, curatore e, deus ex machina della grande pubblicazione di nome ALIA! Compratela, presto, voi sprovveduti!». Ecco, proprio quello che vorrei evitare, non solo perché insultante ma anche perché perfettamente inutile.

Finora mancano le recensioni indipendenti degli osservatori in campo fantastico. Nulla di grave, per commentare un libro con un minimo di competenza è necessario leggerlo, vero? Intanto possiamo rifarci la bocca con una segnalazione (tutt’altro che) indipendente apparsa sul blog di Consolata Lanza – già segnalata in FB – e sulla notta apparsa nel blog di Vincent Spasaro. Per quanto riguarda FB continua il gran lavoro di Paolo Cavazza nel riciclare poster e pubblicità d’epoca con esiti quantomeno stranianti ed è apparsa la segnalazione del nostro traduttore dal cinese Federico Madaro. .

Le vendite proseguono lentamente ma con regolarità dopo il primo boom per l’uscita. Da segnalare con vero piacere l’andamento inaspettato di ALIA in Giappone che è riuscita a comparire nella classifica dei best-seller in lingua straniera di AMAZON.jp, come testimoniato da Massimo Soumaré.

Il vero problema di ALIA è quello di rimanere in vista anche dopo l’estate. E questo risultato è possibile esclusivamente se i racconti meritano davvero l’attenzione dei lettori. In quanto co-curatore insieme a Silvia Treves ne sono convinto – tutti i racconti pervenuti mi sono ugualmente cari, come è giusto che sia -, ma speriamo di convincere anche chi ci legge.

La prossima uscita, comunque, sarà dedicata a una breve sommario / commento / storia dei racconti pubblicati. Sempre per ammaestrare il popolo bue… pardon per informare i nostri stimatissimi lettori.

alia russo

 

ALIA Evo e il resto del mondo

Alia_Stargate

Un’altra copertina scartata… e non era affatto male.

È un settimana che ALIA Evo è uscito. Come succedeva in libreria ha avuto un primo assalto per l’acquisto dai sostenitori più convinti e in realtà comincia ora il suo viaggio nel mondo dei lettori di sf.

Ma com’è la presenza di ALIA Evo sulla rete, al di là della presenza qui e sui due blog, fronte & retro di Massimo Citi e LN-LibriNuovi?

Allora, tenendo conto che finora sono stati pochi ad averlo letto per intero posso citare tra le segnalazioni via web l’intervento sul proprio blog di Davide Mana, quello sempre sul proprio blog di Consolata Lanza, quello di Lilliian Csernica qui (che ne approfitto per ringraziane ancora) e di Mario Giorgi qui. A questi si aggiunge la segnalazioni da Nick il noctuniano nel suo blog e di Franco Pezzini sulla sua pagina g+.

Su Facebook sono apparse le segnalazioni di Francesco Troccoli, di Maurizio Cometto, di Vincent Spasaro, di Fabio Lastrucci. di Vittorio Catani e Paolo Cavazza. E di un lettore d’eccezione come Orlando Furioso..

Per quanto riguarda i giornalisti e i saggisti l’antologia e/o il comunicato stampa sono stati inviati a Sandro Pergameno, Daniele Barbieri, alla Redazione del Corriere della fantascienza, ad Andrea Schiavone, a Danilo Arona, alla rivista Fralerighe e al sito Il futuro è tornato. Nessuno mi ha rimandato l’e-mail accompagnato da insulti e il Corriere della Fantascienza ha pubblicato proprio oggi il comunicato stampa proprio qui. Ho ricevuto qualche promessa di commento / critica / recensione e comunque so che (o spero) che stiano leggendo.

Questo è quanto, cari amici. Se qualcuno ha qualche suggerimento, comunque, me lo scriva tra i commenti o mandi un’e-mail a cs_libri[at]fastwebnet[dot]com. Bacioni a tutti!

ALIAAAAA!!!! (Evo)

Alia def

Il lungo, lunghissimo percorso per arrivare al prodotto finale è terminato. Onestamente fatico a credere sia così. ALIA Evo è uscito come .mobi su Amazon.it (qui il link) e come .epub sul sito di LN-Librinuovi (qui il link). Il prezzo è di 7,21 euro IVA (22%) compresa.

Sono diciassette racconti, come preannunciato, di tredici autori italiani e quattro di autore straniero. Quanto al genere… beh, sapete anche voi come giudichiamo il tentativo un po’ sovietico di suddividere il fantastico in generi attentamente suddivisi. Diciamo che ci sono almeno cinque racconti abbastanza nitidamente di sf (sia pure variamente contaminati) e dodici che non riesco a etichettare in nessun modo. Una storia di calcio (football)  e di oscuri poteri, per iniziare, la vicenda di una morte dimenticata, la crudeltà inutile e dai risvolti inattesi tra alcuni ragazzi, un confronto che ha come campo di battaglia una città, la storia sorprendente di un personaggio cinematografico, uno urban fantasy in chiave parodica, un racconto crudele fino all’ultima riga, la storia di un fantasma davvero particolare, un racconto storico dai contorni piuttosto bizzarri, una breve storia cupamente medievale, la vicenda inattesa di un genere di personeggio sempre raffigurato come insaziabile, alcune considerazioni sul futuro dell’umanità – in senso finemente assurdo – e la scoppiettante parodia di un manga. Questi i racconti, dicevo, e provate voi a incastrarli da qualche parte.

L’indice comunque lo meritate:

Lo Sguardo degli Altri (prefazione di Silvia Treves)
Segni di morte di Maurizio Cometto
Lazzarella di Vittorio Catani
Avvistamenti di Mario Giorgi
Il misterioso diario del giovane Piotr di Francesco Troccoli
La Farfalla e le zanzare di Massimo Citi
L’Arsenale dei cuccioli  di Vincent Spasaro
La Sindrome della Locusta di Fabio Lastrucci
Viale del tramonto di Luca Barbieri
La Clinica dell’arcobaleno di Massimo Soumaré
Gran Dio, morir sì giovane di Consolata Lanza
F come Frankenstein di Paolo Cavazza
La solita spiaggia di Silvia Treves
La Valle delle teste mozzate di Davide Mana
La Piccola Blanche di Marcel Schwob (Francia)
Piena di Grazia di Lillian Csernica (U.S.A.)
La guerra degli dèi di Fei Dao (Cina)
La residenza sicura Mikasa! di Okina Kamino (Giappone)

 A rileggerci presto, con qualche parola in più sui racconti.

ALIA: cinque domande.

who_are_you-_Siamo in movimento, come si è detto e spiegato, ma adesso si tratta di cominciare a riflettere su tempi, modi e forme dell’antologia a venire. Soltanto qualche punto fermo, ovviamente provvisorio e discutibilissimo, ma che è bene iniziare a discutere.

1) Chi: finora ho ricevuto la disponibilità di diversi autori delle precedenti edizioni. Tutti autori italiani, più qualche proposta da altri autori, sempre italiani. Un autore, Mario Giorgi, mi ha già fatto avere un suo (ottimo) racconto che si è già abbondantemente guadagnato un posto sul nostro mezzo. Ma come dobbiamo procedere? Quanti nuovi autori possiamo ospitare? È ragionevole pensare di poter pubblicare – putacaso – venti autori italiani? E sarà il caso che qualcuno scelga tra i racconti proposti o questi verranno comunque pubblicati? Il mio personala parere è che i racconti giunti saranno comunque pubblicati e nel caso suddivisi in due successive edizioni di ALIA. Ciò detto, credo che il termine ultimo per la consegna/spedizione dei racconti italiani sarà il prossimo 30 settembre.  Ditemi che cosa ne pensate, qui o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica aliaracconti[at]fastwebnet.it.

2) Dove: ALIA ha sempre raccolto autori provenienti dall’estremo est e dall’estremo ovest. Non mi sembra il caso di smettere proprio ora. Come anche, nel caso, di ospitare anche autori provenienti dalla nostra vecchia Europa. Nelle precedenti edizioni di ALIA Davide Mana, Maz Soumaré e Federico Madaro si sono assunti il compito di tradurre rispettivamente autori dell’universo anglofono e del mondo nipponico e cinese. È ancora possibile provarci? Ha un senso? Qualcuno è disposto ad ascoltarci e a cedere gratuitamente i suoi diritti per la traduzione italiana? Non posso che rivolgermi a ciascuno di voi curatori chiedendovi una risposta, anche breve ma comunque – me ne rendo conto – impegnativa. E se qualcuno ci stesse, sarebbe ragionevole pensare a un termine di consegna delle traduzioni per il 31.12.2013 o il 31.01.2014?

3) Come: si è parlato di un e-book dal quale, eventualmente, ottenere in un secondo momento un p(aper)-book. Ma non si tratta di legge scolpita sulla pietra che un ignoto dio ci ha regalato. Personalmente sono convinto che un e-book abbia più senso per la leggerezza stessa del progetto, ma non sono disposto a morire per difendere il mio punto di vista. Chiunque abbìa idee o suggerimenti scriva qui o all’indirizzo sopra citato (aliaracconti[at]fastwebnet.it). Si può fare tutto, compreso lanciare una sottoscrizione on line o ricattare un commercialista pedofilo. A proposito, qualcuno ne conosce? In ogni caso sottolineo che il nostro e-book potrà essere venduto letteralmente ovunque, sui blog come in qualsiasi sito. Sarà un libro ubiquo e rintracciabile ovunque. Anche, e anche questo è un parere personalissimo, eventualmente copiabile. Non nel senso che spingeremo i lettori a farne copie e inviarne in giro, ma nel senso che non apporremo assurdi e vessatori infomeccanismi per evitarne la copiatura familiare. Provvederemo comunque a difendere i diritti di autori e curatori.

4) Quando: la primavera 2014, così a occhio.

5) Perché: È il caso di ripeterlo? No, non credo proprio.

Coraggio, aspetto vostre risposte.

P.S.: nel caso si stabilisse che NON esistono autori stranieri disponibili a pubblicare – probabilmente anche con ragione – con un’editore fantasma, che cosa dobbiamo fare? Risposta personale: pubblicare ALIA ugualmente, anche solo con autori italiani. Ma anche qui è ovviamente possibile aprire una discussione on line.

Io sto coi talebani, in ogni caso, visto che a quanto pare vincono sempre.

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