Sì. L’annuncio della (ri)nascita di ALIA è uscito il 20 febbraio e sono passati già ventun giorni da allora. Non è che voglia crearmi delle ansie da solo, però, però…
Ma non tutti hanno dormito in questo tempo. Vittorio Catani, per esempio, ha già inviato un suo racconto: «L’Uomo esploso». Delle dimensioni giuste, della sua consueta forza e carico di una quantità prodigiosa di interrogativi, un vero racconto di fantascienza.
Ma anche Vincent Spasaro non è stato da meno. In realtà con lui è stato perfino più facile: avevamo una sua piccola antologia dalla quale scegliere un racconto, cosa che abbiamo già fatto: il prescelto – a meno di ulteriori ma improbabili ripensamenti – è «Navigatori delle lunghe distanze», un racconto che è stato fino all’ultimo secondo in gara con il racconto pubblicato nell’ALIA precedente. Sicché adesso lo pubblichiamo e siamo contenti come pasque.
E si sono fatti vivi nuovi autori, chiedendo info e dichiarando che cercheranno qualcosa di adatto ad ALIA Evo 2.0. Uno di questi autori, Samuel Marolla di Acheron Books, ha già inviato per una prima lettura il racconto «Cracking» (titolo provvisorio). Un nuovo rapporto che si apre, interessante anche per le possibilità di future forme di confronto con un editore attento alle letterature in lingua straniera.
Ultima novità per questo giro, restando in attesa di altri racconti, l’adesione dell’ottimo Mario Giorgi, autore del racconto “Avvistamenti” nell’ultimo ALIA e di altri (notevoli) racconti nel corso degli altri anni di ALIA e di Fata Morgana.
A rileggerci presto!